Di Ernesto Contessa (L’artigiano Tappezziere)
Mai come in questo caso questa frase calza a pennello, la storia di questo progetto nasce da un dialogo tra colleghi. Anna Grazia Puglisi mi racconta della figlia che dopo mille sacrifici stava raggiungendo l’obbiettivo di una vita di studi, la laurea. Storie affascinati, un cammino di formazione dove osservando alcuni dei lavori creati emerge una visione fresca e innovativa, che da amante della fotografia non potevo non cogliere, passione e professionalità, grande Agnese.
Come dice mio figlio “metti in moto il criceto che c’è nel tuo cervello” ed è stato proprio cosi. Il criceto ha iniziato a correre unendo una serie di pensieri, che si concatenavano man mano che ci riflettevo, tutto magicamente trovava il giusto incastro.
Come coinvolgere questo Ateneo e proporre un qualcosa che racconti il nostro lavoro,
il bello che c’è, dentro a questo antico saper fare?
Come unire grafica e Tappezzeria in cosa potevano incontrarsi queste due arti ?
..…..il criceto doveva fare gli straordinari.
Ma siiiii !!!!!!
Proponiamo una ricerca con l’obbiettivo di elaborare un libro che racconti chi è il Tappezziere di oggi che renda visibile questo mestiere !!!!
Ci sono libri su calzolai, sui vetrai, sui sarti …. ma nessuno sulla figura del tappezziere.
Confronto l’idea con Anna Grazia e Anna Torrieri e la reazione fu subito puro entusiasmo,
“si sai che Bello” proviamoci.
Ok proviamo a proporla al consiglio Cita vediamo cosa ne pensano e, anche qui la cosa viene accolta positivamente.
Via si parte proviamo a scrivere il tutto per presentare l’idea al docente che Agnese ci aveva segnalato Il prof. Mauro Bubbico (docente di grande esperienza internazionale nel campo grafico numerose le sue pubblicazioni di alto profilo culturale), persona straordinaria e sensibile al mondo dell’artigianato, del bello del ben fatto.
Scrivere, una cosa assai difficile per uno come me che usa molto più volentieri le mani,
ma va fatto e, la cosa si rivela necessaria e proficua. Scrivendo e rileggendo, correggendo i passaggi più offuscati pian piano tutti i vari tasselli risultavano ancora più chiari ed emergono le linee guida per il progetto, che diventava sempre più affascinante.
Vi lascio immaginare la sorpresa quando un pomeriggio, mentre stavo cucendo in bottega arriva la telefonata; il l Prof. Bubbico, che avendo letto e valutato la proposta mi chiede ulteriori informazioni e approfondimenti; alla fine della piacevole chiacchierata mi conferma che gli piaceva e che avrebbe proposto il progetto tra i suoi studenti.
Dopo pochi giorni arriva anche la seconda telefonata “guardi che ci sono 4 ragazzi che hanno sposato l’idea la contatteranno per iniziare il lavoro di ricerca”.
Mina !!!!!! come dice mi amica Torrieri
Ci siamo subito messi in contatto con i ragazzi e confrontati.
Sarà una bella sfida far conoscere il nostro mondo a questi ragazzi perché poi possano raccontarlo nel loro linguaggio, con la consapevolezza di avere il gruppo Cita da sempre impegnato in questi obbiettivi.
Un gruppo su cui contare, dei colleghi disposti ad impegnarsi per far conoscere il proprio lavoro a questi ragazzi con la certezza che il risultato ci sarà .
Ma non finisce qua, il criceto continua ad incastrare pensieri e progetti, questo libro,
che sarà il nostro libro deve coinvolgere ognuno di Noi Tappezzieri Cita.
Saremo tutti invitati a dare il nostro contributo, incontrando i ragazzi per far conoscere le nostra vita, la passione e il nostro sapere.
Obbiettivo realizzare questo primo libro tessile sul Tappezziere.
La copia nr. 1 dovrà essere grande, da portare nelle piazze negli eventi …..
Si un libro in grandi dimensioni realizzato con i materiali che usiamo tutti i giorni e lo realizzeremo in gruppi regionali ogni gruppo una pagina.
La realizzeremo con le nostre mani, pagine che raccontano chi siamo, disegnate dai ragazzi dell’università di Urbino.
Utilizzando tutta l nostra fantasia e sapere, con tecniche e materiali che riconducano alla nostra professione e territorialità del nostro nostro bel Paese: ricamo, intaglio, patchwork ……dettagli che metteremo a punto in fase di lavoro.
Volgiamo realizzare il nostro grande libro sul Tappezziere, naturalmente accompagnato dalla versione cartacea.
Ci vorrà l’impegno di tutti e dovremo trovare sostengo ma, sono fermamente convinto che realizzeremo un nuovo strumento che racconterà la nostra storia, la cultura e il nostro sapere,
da trasmettere a chi verrà dopo di Noi.
Tanta roba ci aspetta, un lavoro lungo ma a noi artigiani questo non fa paura,
quindi via avanti tutta assieme ce la possiamo fare.
Ernesto Contessa